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Carte e mappe



02 (mappa)

Datazione (dedotta): 1541

Titolo [critico]

Profilo del lago di Sesto

Titolo [est]

1335 Mesure

Descriptio lacus Abbatie sexti

cum figura Lacus

Titolo [est]

Estimo dell'Anno 1335

Titolo [est]

n 11 Copia di scrittura tra questa m...in m...et lo instrumento sopra il lago di Sesto il 1296 p. q. lago...tempo sotto...e conlo...Altopascio

Misure: 220 x 310 mm
Materiale: carta ruvida
Stato di conservazione: discreto
Segnatura: cc 372 e 373
Tecnica: china e acquerello colorato
Orientamento: sud in alto
Scala: manca

Toponimi:
punto di Giovannino in confini di Bientina
lago di sesto in dicti confini
pullino compotese
pollino della varata
pullino contra a schietto
cantone della vescia
pollino della sbarrata
cantone di orentano
fossa di orentano
punta di catrali
fossa di altopascio
punta di carpinochi
pollino di bolciona
fossa di posseuli
punta ceppaia
la stiantaia
somaiola
punta della stiantaia
fossa nera
bocha del rogio in confini di S. Pellegrino
punta di passavanti in confini di castelvecchio
porta a tiglo in dicti confini
fosso bardo in dicti confini
prato schietto in dicti confini
porto salamone in dicti confini
porto a castagno
punta del fornaio
punta del grotto in confine di colle
punta delle guscine in confine di colle
Colle
Palaia
Castel Durante
S. Pellegrino

Descrizione [critica]

copia di carta del 1412

La carta raffigura in maniera schematica lo stato del lago di Sesto agli inizi del XV sec., ed è la copia esatta della mappa a scheda n. 68.

Si tratta evidentemente della copia della carta del 1412. Ximenes nelPiano di Operazioni Idrauliche per ottenere la Massima Depressione del lago di Sesto o di Bientinane fornisce una breve descrizione:Il lago non doveva essere che una bassa palude, poiché l'isola non sorgeva nel di lui mezzo oltrepassava allora l'estensione di 15 coltri lucchesi mentre presentemente non giunse mai a due quella porzione che disperata rimane(1).

Nel XV sec. il lago era in mano ai monaci della antica Badia di Sesto, i quali edificarono una piccola chiesa posta al centro del lago davanti a Orentano, che prese il titolo di S. Benedetto a Isola. Le origini e la storia dell'Abbazia sono contenute nell'opuscolo di Fra' Benigno, il quale cita i privilegi papali e imperiali di cui godeva. Le ragioni della limitata estensione del lago vanno ricercate, oltre che nell'interruzione dell'alimentazione da parte della diramazione orientale del Serchio, anche nell'andamento del corso dell'Arno.

La depressione di questo alveo, che allora era maggiore di quella attuale, con le fosse di comunicazione esistenti fra esso e il lago assicurava a questo ultimo uno scolo rapido e costante. I fiorentini, nel XVI secolo, dopo aver chiuso le numerose fosse di scolo tramite un grosso muro da Colle di Buti fino a Bientina per alimentare i loro mulini, fecero sì che il Cilecchio e l'antica Serezza diventassero gli unici emissari del lago, i quali però, ostacolati nel loro deflusso, inondarono le fertili campagne lucchesi.

Approfondimenti bibliografici: [1]


Bibliografia:
[1] L.Ximenes, Piano di operazioni idrauliche per ottenere la massima depressione del lago di Sesto o Bientina, Francesco Buonsignori, Lucca, 1872, p.1.


Aggiornamenti:
2003-12-03
2006-11-10, Brogi M. , Torre A.

Immagini:
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Unit_id: D[01]D[01]D[179]U[58]M[02]

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