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Carte e mappe



14 (mappa)

Datazione (dedotta): 1560 - 1580

Titolo [critico]

Beni dei Poggi a nord del lago di Sesto

Autori:
Giovanni Massei (critico)

Misure: 600 x 730 mm
Materiale: carta ruvida montata su tela
Stato di conservazione: mediocre.
Segnatura: 14
Tecnica: china
Orientamento: nord in alto
Scala: manca

Toponimi:
Fossa Nuova Grande
Fossa del Leccio

Descrizione [critica]

La mappa è la descrizione dei beni compresi tra la fossa Nuova Grande e la fossa del Leccio. I beni sono suddivisi in poderi e ne sono indicate le misure; tutto intorno, ripetuta più volte, la scritta:Beni dei Poggi.A destra , lungo la fossa Nuova, si trova scritto:di più particulari cioè la tavola segnata n° 6, in basso una scritta indica:(beni di più partic)ulari cioè la tavola segnata n° quattro, in alto una scritta indica:tavola segnata n° 3. I punti cardinali, a lettere grandi in stampatello, sono posti ai margini della carta. La raffigurazione è sobria e semplice.

La presenza del nome Poggi rimanda a quanto detto a proposito della scheda n.13, alla quale possiamo aggiungere alcune precisazioni: agli inizi del 1500 la famiglia Poggi o di Poggio era la più numerosa di tutte le famiglie nobili lucchesi, aveva popolato e dato il nome ad un intero quartiere di Lucca: il Poggio. Basava il suo potere sulle proprietà fondiarie, il nucleo più consistente delle quali si trovava a Porcari; tali beni erano appartenuti in passato alla cospicua famiglia di feudatari de Porcaresi. Il potere della famiglia è tanto grande da permetterle di impegnarsi in una lotta che la vede opporsi a tutte le altre famiglie lucchesi, la cosiddetta Rivolta dei Poggi. Ne esce sconfitta e scompare per circa un secolo dalla vita pubblica, ma continua a conservare consistenti proprietà: la presente mappa ne è una evidente testimonianza.

La fortuna della famiglia conoscerà però alterne vicende: proprio i beni del fidecommisso di Giovanna dei Porcaresi (beni che non potevano essere alienati e dovevano essere trasmessi per linea maschile) vengono venduti all'asta nel 1648 ai frati di Santa Maria Corte Orlandini ed inutilmente i discendenti dei Poggi li reclamano per mezzo di una lite giudiziaria.

Approfondimenti bibliografici: [1]


Bibliografia:
[1] M. Seghieri , Porcari e i nobili porcaresi ,un castello, una consorteria, in AA.VV., Storia di Porcari, op.cit., p.67.


Aggiornamenti:
2003-12-03
2006-11-10, Brogi M. , Torre A.

Immagini:
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