Datazione (rilevata):
11 Agosto 1164
01. Atto
Datazione (rilevata):
11 Agosto 1164
Persone:
rogante: Bonfiglio notaio (signum: 1)
Regesto:
Bonfiglio notaio \Apocrifa\ Ajuto cinte del fu conte Wertino del già conte Aldobrando della casa dé figliouoli Sabarra Nobilindi Colle in nome proprio e di ALdobrando suo ratello e di Wido e Salamoncello suoi figli e di tutti gli altri suoi successori del Castello di Colle, dona alla chiesa di Santa Maria di detto castello edificata di nuovo dal conte Wallerio quondam conte Sigifrido suo proavo, tutte le decime e collette che a lui si paga da qualunque casa e famiglia di detto suo castello, la qual decima e colletta fu imposta e costituita da detto conte Sigifrido quondam Marso quondam Sbarra dé Marchesi di Lombrici suo antecessore per concessione fatta allo stesso conte Sigifrido del detto Castello di Colle dall'Imperatore Ottone. La qual donazione Ubaldo prete di detta chiesa accettò per sé e suoi successori. "Actum in domo mei comilis Aiuti posita in dicto meo castro de Colle prope turrim meam et curiam iustitie".
signum Il suddetto donante.
N. B. Questa carta è a tenersi per apocrifa, e fabbrica qualche secolo dopo per fare apparire l'antichità e nobiltà della famiglia Sbarra. Lo stile e le formule che vi si trovano sono insolite in quei tempi. Alla pegamena è stato dato artificialmente un colore giallognolo perchè comparisca più vecchia; si vede che il carattere non è che un imitazione di quello del tempo; ed è poi certo non esser quello di Bonfilio notaio come si dimostra da altre pergamene autentiche dell'anno stesso esistenti in questo archivio. ANco l'indizione è sbagliata perchè nel mese in cui fu scritta correva la duodecima e non la tredicesima.
Aggiornamenti:
1999-06-03, Contessa
Immagini: