Datazione (rilevata):
31 Luglio 1442
01. Atto
Datazione (rilevata):
31 Luglio 1442
Persone:
rogante: Matteo di Giovanni dei figli di Guido da Villa (signum: 1)
testimone: Benedetto Luporini cittadino lucchese
testimone: Pietro Paolo di Gherardo Vandelli cittadino lucchese
Regesto:
Ser Matteo di Giovanni dei figli di Guido da Villa.
In Lucca.
Il vescovo di Lucca Caldassarre de MNannis e Domenico dei Bertalli di Bibbiena, commissari delegati e visitatori apostolici secondo la bolla di Eugenio IV, del 19 Maggio 1442,qui per esteso riportata, autorizzando Angelo Savini di Lucca, abate di S. Salvatore di Sesto, avendere una terra con casalino, posta nel Comune di S. Giovanni della Vena, in luogo detto "Vignole", a Bocciomeo Pucci di Pisa, vinattiere, il quale teneva da vent'anni la detta terra a livello, per il prezzo di un fiorino e mezzo, al computo di 36 bolognini. La detta somma dovrà essere impegnata per la riparazione della cononica dell'abbazia di S. Salvatore.
Testi: Benedetto Luporini cittadino lucchese, Jacopo di Stefano cittadino lucchese.
1442 Agosto 8 Stesso notaio In Lucca.
Il predetto abate Angelo Savini vende la predetta terra al predetto Bocciomeo Pucci, e dichiara di aver ricevuto a nome di di lui da notaio Matteo la somma di 54 bolognini.
Testi: Pietro Paolo di Gherardo Vandelli cittadino lucchese.
Leonardo Puccini cittadino lucchese.
1443 Dicembre 15 In Lucca.
I proconsoli della corporazione dei giudici e dei notai di Lucca atestano che Ser Matteo di Giovanni è autorizzato ad esercitare la professione di notaio.
Aggiornamenti:
2000-03-13, Contessa
Immagini: