Datazione (rilevata):
24 Febbraio 1254
01. Atto
Datazione (rilevata):
24 Febbraio 1254
Persone:
rogante: Giovanni de Braides notaio del Sacro Palazzo (signum: 1)
Regesto:
Giovanni de Braides notaio del Sacro Palazzo.
Nella città di Lucca in casa di Don Uberto di Gango ove dimora Don Conte de Prendeparti potestà della stessa città, Maestro Petro di S. Cesario della diocesi di Modena. Sindico e procuratore del Monastero di S. Benedetto di Polinoro,gli consegnò una lettera del Vescovo di Modena, nella quale esso partecipa a detto potestà, suoi assessori e consiglieri e al Comune una lettera direttagli dal Sommo Pontefice, nella quale si dice essergli stato rappresentato dall'A. e convento del monastero di S. Benedetto di Polirone, la causa che si agita tra esso monastero e Giovanni prete, Alberto, Ugolino e Rolando d'Ozano ed altri patroni del monastero di S. Martino de' colli della diocesi di Lucca soggetto ad esso monastero di S. Benedetto, per avere essi patroni violentemente occupato la possessione del monastero, e perciò l'incarica di ottenere dal Potestà e Comune di Lucca la restituzione delle cosa usurpate, al che non essendos prestati gli intima entro il perentorio termine di giorni 15 di farsi che il priore del monastero ottenga il pacifico possesso dei beni che spettano al monastero assistendolo al loro potere per frenare i patroni, nobili d'Uzano e Vivinaria, i cui nomi sono, Rolando d'Uzano, Uguzone Bernardi, Bernqrdo, Paganello figlio di Don Uguzone, Ugolino figlio di Don Bernardo, Rainerio e Paganello fratelli figli di Don Uberto RolandiMainetti Aldeverardo e Malvezzo fratelli, Alberto, Bonifazio fratelli, Paganello Quattrocchi, Gerardo e Ubaldo figlio di Paganello sud.
Jacopo figlio d'Albertino dell'Arco, Paganello figlio di Don Rolando d' Ugano, Rolando Mainota Frufarello figlio di Don Frufa.
Fatto in detta casa, presenti Viviano Sartorii e Michelaccio.
Aggiornamenti:
1999-07-21, Contessa
Immagini: