Datazione (rilevata):
5 Maggio 1202
01. Atto
Datazione (rilevata):
5 Maggio 1202
Persone:
rogante: Guidone notaio
esemplante: Meliorato notaio dell'Aula Imperiale e poscia giudice ordinario dell'Imperatore Federico (signum: 2)
Regesto:
Meliorato notaio dell'Aula Imp. e poscia giudice Ord. dell'Imp.
Federigo trasse dal rogito sceda di Guidone notaio di Corvariaal seguito di Piacenza da esso datagli.
Ildebrandino quondam Veltro Veltro quondam Bonaccorso e Parente quondam Guccione di Corvaria confessano d'avere a comune un pezzo di terra in Val di Serchio nei confini d'Orbauli presso la chiesa di S. Ponziano, la qual terra i suddetti danno in feudo in benefizio di feudo, a Sesmondo quondam Enrigo Pandulfi di Pisa d'Oltrarno per se' e suoi eredi fino alla quarta generazione, ricevendo per tale concessione da Sesmondo £ 50 di denari pisani. Inoltre i suddetti Ildebrandino e Veltro confessano di aver ricevuto a mutuo da quattro anni £ 81 da Sesmundo che promettono restituirgli entro dieci anni. Finalmente essi concedono al medesimo in feudo e benefizio di feudo tutte le altre terre che essi o altri possiedono in Val di Serchio e di detti feudi l'investono con un ramo d'oliva avendo Sismondo fatto loro incontamente il giuramento di fedeltà consueto. Fatto in Corvaria nella chiesa di S. Biagio alla presenza di Valeriano di Carecini, di Alberto di Sala, di Ildebrandino de Sicco, di Bondie q. Viviano, e d'Ildebrandino Lambertuccio.
Aggiornamenti:
1999-06-10, Contessa
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