Datazione (rilevata):
28 Ottobre 1085
01. Atto
Datazione (rilevata):
28 Ottobre 1085
Persone:
rogante: Benedetto notaio (signum: 1)
traente: (signum: 2)
Regesto:
Benedetto notaio Leone abate della chiesa e monastero di S. Ponziano da' a livello ereditario a Giovanni quondam Martino undici pezze di terra in Pompiano; una delle quali ha sopra di se' casa e corte, sei sono vigne, la prima detta Indusura, la seconda a Pastino, la terza a Sceppato, la quarta in Cognulo, la sesta a Morteto, la ottava, che è pure vigna, si dice in Debbia, la nona e la decima sono orti e nello stesso luogo, l'undicesima è campo e si dice Alloro. Di più allivella anche la parte spettante al monastero di cinque pezzi di terra posti nello stesso luogo Pompiano, e cosi nominati 1° a Rosaiolo. 2° a Queriia Ricciori. 3° a Sala Pettinagora. 4° a la Curte. 5° a Cerreto. Col patto del pagamento annuale a Dicembre di trentasei denari buoni spendibilidi argento moneta lucchese, e più una buona spatula di porco. Actum prope superscripta ecclesia et monastero S.
Pontinai.
Leone abate Ugone notaio signum Uberto quod. Gerardo signum Bono figlio di Andrea monaco. Testim
Aggiornamenti:
1999-06-01, Contessa
Immagini: