Datazione (rilevata):
13 Marzo 1197
01. Atto
Datazione (rilevata):
13 Marzo 1197
Persone:
rogante: Ildebrandino giudice e notaio (signum: 1)
Regesto:
Ildebrandino Giudice e notaio Memoria come fuor de' muri della città di Lucca, cioè nella chiesa di S. M. a Forisportam, Bonaccorso quondam Manentis considerando lo stato dell'umana fragilità ed il timore dell'anima sua, per remissione de' peccati e per il loro perdono dette e donò se stesso e tutti i suoi beni alla chiesa della Beata Vergine Maria, ponendo le sue mani e dando la investizione col libro e stola sull'altare, e mettendo le mani in quelle di Salomone priore di essa chiesa. Però a ragione degli alimenti fu convenuto che esso Buonaccorso avesse l'usufrutto di un pezzo di terra che essa chiesa ha nel luogo detto Fontanella della misura di una coltre ed un quarto, e più quattro lire ogni due anni, che detto priore si obbligò di corrispondergli finchè separatamente dalla canonica suddetta abiterà. Acta presenti Sassetto quondam Cimbardi, Nicolao quondam . . . . . e prete Gualando ed altri parecchi chierici di detta chiesa.
P. S. Il 14 Maggio 1198, presenti Aldibrandino quondam Angeli e il suddetto Sassello e Leonardo quondam Viviani, fu convenuto fra esso Bonaccorso ed il priore che non tenga il patto della prestazione delle 4 lire ogni due anni, riducendola a 40 soldi. E se detta chiesa pagherà il debito di 100 soldi che ha esso Buonaccorso, di tanto diminuirà l'usufrutto assegnato*.
Agnesa moglie di esso Bonaccorso ebbe per rata la prefata conversazione di lui, e gli dette licenza di tener l'abito di essa conversazione,e promise di osservare certamente (utique) la castità.
Aggiornamenti:
1999-10-06, Contessa
2006-12-31, Nelli Sandro
Immagini: