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29-05-1273 - S.GIOVANNI (pergamena)

Datazione (rilevata): 29 Maggio 1273

Misure: 275 x 485 mm
Materiale: pergamena
Stato: integra
Stato di conservazione: ottimo
Condizione: stesa
Segnatura antica: mazzo n. 200

01. Atto

Datazione (rilevata): 29 Maggio 1273

Carattere: privato
Traditio: originale
Topica: "" in lucca nel chiostro della chiesa di S. Reparata, prete Simo rettore di S. Pietro in Cortina, Domenico quondam Riccardone di Marlia, Testimone / Lucca, nel chiostro della chiesa di S. Reparata

Persone:
rogante: Filippo di Iacopo Spiafame giudice notaio (signum: 1)

Regesto:
Filippo Iacobi Spiafame giudice notaio Raineri quondam Petri Orlandi della Pieve S. Paolo confessa a Bonaventura Priore della chiesa di Santa Reparata di Lucca, presente e consensiente il capitolo della medesima, di aver condotto da Cerone quondam Gerardi di detto luogo un campo posti ivi, luogo detto "Ponteservito", di misura coltre una e mezza quarra a rendere in perpetuo 24 staia di grano e miglio per metà.
"Actum" in lucca nel chiostro della chiesa di S. Reparata.
Prete Simo rettore di S. Pietro in Cortina, Domenico quondam Riccardone di Marlia testimone A questa pergamena va annessa la seguente scrittura di carattere del Secolo pasato.
1273 signum n°318 Nota che in questoi Contratto vi è un errore commesso dal notaio Filippo di Iacopo Spiafame intorno all'anno corrente. Facendo esso il rogito del Contratto sotto l'anno 1073, quando doveva farlo sotto l'anno 1273, e così vi corrono anni 200, e ciò si deduce, perché è antecendentemente, e posteriormente a detto anno si trovano contratti rogati da esso Spiafame con li medesimi contraenti, o Priore Bonaventura, o canonici che siano osservandosi tutte le medesime persone in dd. anni intorno al 1273, e non del 1073 impossibile che in quel tempo addietro ricevessero persone e corresse l'indizione prima, che si trovano descritte medesimamente il 1273.
E però il nostro Sig. Canonico Arnolfini avendo il 1713 presentato in Rota Romana tra altre scritture antiche il suddetto istrumento in occasione del Canonicato conferitoli dal Capitolo nostro, vi fu trovato questo errore, e dalla Parte contraria si volle dare doi nullità a tutte le altre scritture ancora, come apocrife etc.
Serva dunque di notizia che questo Contratto è del 1273, benché si veda rogato sotto il 1073.
Altro simile errore di anno è nel testamento fatto di mano del Sig. canonico Zozzi riconosciuto di dec. nel 1709 da S.
Francesco Chicca notaio pub. in vigore del qual testamento, il Capitolo a favore dé Cappellani restò non ostante erede etc.


Aggiornamenti:
1999-11-08, Contessa
2006-12-31, Nelli Sandro

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