Datazione (rilevata):
21 Giugno 1261
01. Atto
Datazione (rilevata):
21 Giugno 1261
Persone:
rogante: Alcherio notaio e Cancelliere del comune di Lucca
esemplante: Rocchisciano di Pagano giudice e notaio del Sacro Palazzo (signum: 2)
testimone: Fatto in Lucca nel palazzo di S. Michele ove si rende ragione
testimone: Catollo Guicciardi e Reale Carincioni
Regesto:
Rocchisciano Pagani giudice e notaio del Sacro Palazzo trae dal libro infrascritto d'Alcherio notaio suo fratello.
Estratto dal libro di memorie e de' rogiti d'Alcherio notaio e cancelliere del comune di Lucca.
Don . . . . dette il seguente consiglio nella controversia vertente fra Cebaldo e socii consoli di S. Alessandro minore da una parte e Ianne maestro di Pietre dall'altra, cioè che i detti Ubaldo e socii consoli di detta contrada debbano esser condannati alla retribuzione de' pegni ricevuti a Ianni per la eredità del q. Barba, e che non debba essere astretto a pagare il dazio e prestanza per la detta eredità. Conforme a ciò fu pronunziato da Don Bosco Giudice assessore e vicario di Don Guiscardo per la quarta volta Potestà di Lucca.
Fatto in Lucca nel palazzo di S. Michele ove si rende ragione, testim, Castallo Guicciardi e Reale Carincioni.
Aggiornamenti:
1900-01-01, Contessa
2006-12-31, Nelli Sandro
Immagini: