Datazione (rilevata):
18 Febbraio 1259
01. Atto
Datazione (rilevata):
18 Febbraio 1259
Persone:
rogante: Giovanni notaio
esemplante: Teodoro di Saraceno giudice e notaio dell'Impero Romano (signum: 2)
Regesto:
Teodoro Saraceni Giudice e notaio dell'Imp. Rom. trasse dal Rogito di Giovanni notaio Pontisciano del Ponte S. Pietro quondam Aldebrandini confessa a Beatrice sua moglie quondam Vallariani di Cervaria che quando la tolse in moglie promesse farle carta d'antefatto e di confessione di dote; in esecuzione di che le dona un campo con casalino alberi e viti nel Borgo del Ponte S. Pietro, e dichiara di avere ricevuto per merito da detta Beatrice un libro di Rogiti. Si dichiara che questa donazione abbia il suo effetto nel caso che il donante premorisse alla donataria, e che non le fossero restituite le sue doti, nel qual caso abbia effetto la donazione. Si dichiara inoltre da Montigiano che ha ricevuto in dote da Beatrice £ 50 fra denari e corredi, nei quali corredi confessa essere un saccone una coltre, un piumaccio di penne, due paia lenzuola, un copertoio, un paio di pelli di coniglio con mantello verde, uno scodado vermiglio, due cotte, una tunica di panno di stame forte, un mantello di stame forte bianco, un sendado vermiglio, un gaciale d'argento, sei bande due baracani tre interule; più ancora £ 24 in denari.
Actum luce in casa del notaio. Testimoni Uberto Pistore della Fratta quondam Raccomanni, Bonaiuto passatore quondam Barche
Aggiornamenti:
1900-01-01, Contessa
2006-12-31, Nelli Sandro
Immagini: