Datazione (rilevata):
21 Agosto 1255
01. Atto
Datazione (rilevata):
21 Agosto 1255
Persone:
rogante: Orlando di Leone
esemplante: Viviano notaio (signum: 2)
testimone: Lo stesso giorno fu denunziata questa donazione in casa di Perfetto Ricciardi a Pietro giudice e vicario di Guiscardo da Pietrasanta potestà di Lucca
testimone: presenti don Percivalle quondam don Paganello e Arrigo quondam Guilielmo Magginghi. Fu denunziata a don Marcovaldo Forense de' Malpigli e a Lanfranco Guiducci consoli causarum finiendarum di S. Cristoforo nella medesima curia presenti Aliotto Dominiscini notaio e Lamberto Ghiscio. Fu denunziata
testimone: nella casa de' figli del quondamm Normanno degli Avvocati
testimone: a Marchese giudice e Iacopo Guidi Pisani consoli foretani che diconsi di S. Alessandro; Sardo avvocato e Profficato da Marlia notaio. Fu denunziata nella chiesa di S. Donnino a Guidotto Malebranche
testimone: e a Bonaccorso Guidi Pisani consoli della Nu
testimone: ova Curia di Giustizia alla presenza di Bonifazio giudice e di Iacopo figlio Lamberti Pinelli. Nella casa di Gualardo notaio e di Armanno chierico fu denunziata a Orlando Cannavecchia e a Guidone Arazzensi
testimone: Consoli Treguani
testimone: Giovanni Boccamelis notaio e Guidone Damiani. Fu denunziata nella casa di Rusticuccio a Bonaventura Azzi e a Buggianese Rompilaste
testimone: Testimone Ranieri Cincini notaio e Giovanni quondamm Passavante di Lischia
Regesto:
Viviano notaio trasse copia dai rogiti di Orlando Leoni.
Conte quondam Adamo Conti da Verciano, dichiarando di avere diciotto anni, e più, dona a Guarretto suo germano ricevente per sè e come procuratore di Brescia, Domenico e Bartolomeo suoi fratelli tutte le case, cassini, e terre culte e inculte che gli appartengono.
Actum luce in domo Orlandis Loenis, presenti Salvetto quondam Bonfilio speziale di Fracta, Rosso di Salissimo figlio di Dato e Maconzio di Salissimo del quondam Guido.
Lo stesso giorno fu denunziato questa donazione in casa di Perfetto Ricciardi a Pietro Giudice e vicario di Guiscardo da Pietrasanta Potestà di Lucca, presenti Don Percivalle quondam Don Paganello e Arrigo quondam Guilielmo Magginchi. Fu denunziata a Don Marcovaldo Forense de' Malpigli e a Lanfranco Guiducci consoli causarum finiendarum di S. Cristofori nella medesima curia presenti Aliotto Domiscini notaio e Lamberto Chiscio. Fu denunziata, nella casa de' figli del quondam Normanno degli Avvocati, a Marchese Giudice e Iacopo Guidi Pisani consoli foretani che diconsi di S. Alessandro; testimoni Sardo avvocato e Raffinato da Marlia notaio. Fu denunziata nella chiesa di S. Domino a Guidotto Malebranche, e a Bonaccorso Guidi Pisani consoli della nuova curia di giustizia alla presenza di Bonifazio giudice e di Iacopo figlio Lamberti Pinelli. Nella casa di Gualaido notaio e di Armanno chierico fu denunziata a Orlando Cannavecchia e a Guidone Aractensi consoli treguani, testimoni Giovanni Boccadimela notaio e Guidone Damiani. Fu denunziata nella casa di Rusticuccio a Bonaventura Acti e a Buggianese Rompilaste, testimoni Ranieri Cuiccini notaio e Giovanni quondam Passavante di Lischia.
E fu denunziato in casa della figlia di Orlando Napoleoni a Donato Gregori e Guidotto Abate Visconti lucchesi, presenti Orlando Olivieri e Bonagiunta nunzio.
Aggiornamenti:
1900-01-01, Contessa
2006-12-31, Nelli Sandro
Immagini: