Datazione (rilevata):
27 Settembre 1236
01. Atto
Datazione (rilevata):
27 Settembre 1236
Persone:
rogante: Bonaventura giudice e notaio dell'Aula Imperiale, figlio di Vitale giudice e notaio (signum: 1)
testimone: Fatto in Lucca a Lischia nella bottega di Ventura
testimone: Bonaventura Guosi
testimone: Giacomello figlio di Vitale e Tavernario figlio di Ventura
Regesto:
Bonaventura Giudice e notaio dell'Aula Imperiale figlio di Vitale Giudice e notaio Guido della cappella di S. Gemignano del Ponte a Moriano quondam Sornacchio e Soracchio suo figlio cui acconsente e Bonaventura moglie di detto guido quondam Bernardo cui acconsente, e Chersenda moglie di Sorracchio quondam Orlandino cui il marito acconsente *signum vendono a Ventuta di Lischia quondamCorso tre pezzi di terra vignati in S. Gemignano, l'una nel luogo detto Renario ed è vignata, l'altra in Riparia, la terza nel luogo detto Fruginario, al patto di ritenere dette terre essi e i loro eredi in perpetuo a titolo di locazione, a rendere annualmente due staia di grano. Per detta vendita ricevono il prezzo di £ 5 e 12 denari.
Fatto in Lucca a Lischia nella bottega di Ventura, testimoni Bonaventura Guoli, Giacomello figlio di Vitale e Tavernario figlio di Ventura.
Aggiornamenti:
1900-01-01, Contessa
2006-12-31, Nelli Sandro
Immagini: