Datazione (rilevata):
13 Agosto 1235
01. Atto
Datazione (rilevata):
13 Agosto 1235
Persone:
rogante: Giovanni di Bonaventura, giudice e notaio dell'Impero Romano (signum: 1)
testimone: Fatto in Lucca nella casa di Iacobo notaio
testimone: Cecio di Lammari quondamm Martino
testimone: e Bonafede calzolario
testimone: figlio di Pillacaro di Piozano
testimone: In appresso Bonissima moglie di Beraldo e figlia del quondamm Bondi da Sirico
testimone: col consenso
testimone: ratifica la vendita rinunziando. Giunta Massacarelli quondamm de Debbio
testimone: e Benenato d'Aquilea quondamm Brocardo
Regesto:
Giovanni di Bonaventura Giudice e notaio dell'Imp. Romano Beraldo della cappella di S. Gemignano di Saltocchio quondam Sornacchio vende a Riccomo quondam Cero della stessa terra cinque pezzi di terra, il 1° ortivo con casa, metato soliti (solitis) fichi ed alberi, ivi luogo detto a colle, il 2° vignato nella stessa parrocchia luogo detto al Cerlecchio ossia Sciepatto con salci e fichi, il 3° vignato con fichi e olivi nello stesso luogo, il 4° vignato in luogo detto in Calcinaia, in detta cappella con olivi e fichi, il 5° vignato nel luogo detto in Valle. Questa vendita fa col patto che quelle terre debbano rimanere in sue mani e ai suoi eredi e proeredi, a titolo di locazione perpetua, per l'annua rendita di due staia grano e 12 staia vino mosto. Questa vendita fa per il prezzo di £ 9.
Fatto in Lucca nella casa di Iacobo notaio Testimoni Cecio di Lammari quondam Martino, e Bonafede calzolario, figlio di Pillacaro di Piozani.
In appresso Bonissima moglie di Beraldo quondam Bondi e di Sirico, col consenso, ratifica la vendita rinunziando. Testimoni Giunta Massacarelli quondam de Debbio, e Benenato d'Aquilea quondam Braccardo.
Aggiornamenti:
1900-01-01, Contessa
2006-12-31, Nelli Sandro
Immagini: