Datazione (rilevata):
25 Maggio 1453
01. Atto
Datazione (rilevata):
25 Maggio 1453
Persone:
rogante: Michele figlio di Giovanni Pieri del fu Gerardo, notaio di Lucca (signum: 1)
testimone: Fatto a Lucca
testimone: Checco del quondam Piero di Prato
testimone: fornaciaio e c. l.
testimone: Pasquino di Nanni
Regesto:
FREGIONAIA SI 1453 Maggio 25 Michael filius Iohannis Pieri quondam Gerardi. notaio di Lucca.
Antonio del quondam Francesco Totti di Lucca, operaio dell'opera di S. Croce di L. , affitta a Guglielmo del quondam Piero di Begla di Leida di Catalogna, residente nel comune di Pietrasanta, un pezzo di terra con una casa murata, di proprietà della detta opera, confinante da un lato con una capanna affitata dal deto operaio al priore di Bagnone, a occidente con una terra con capanna affittata a Matteo Lippi e fratelli di Pietrasanta, a mezzogiorno con una terra condotta dai detti Matteo Lippi e fratelli, a settentrione con la strada pubblica che è presso le mura di Pietrasanta, ai patti seguenti: il conduttore, che ha costruito a sue spese la casa di cui sopra (eccetto le pietre e altri materiali), ne costruirà un'altra presso di essa, e e spenderà fino alla somma di 300 ducati d'oro di camera "et ultra" secondo la sua volontà, e si impegna a corrispondere un canone annuo di nove fiorini, che però non pagherà fino all'estinzione del suo credito verso la detta opera, che resterà proprietaria delle case da lui costruite, la quali saranno esaminate da due "boni homines" al cui giudizio le parti si rimettono.
La locazione dura per tutto il periodo necessario all'estinzione del credito del detto Guglielmo, che può sublocare le case, e che si impegna a restituirle all'estinzione del contratto in buone condizioni.
Viene stabilito inoltre che in caso di morte del detto Guglielmo, dei suoi figli o della sua moglie che il credito sia interamente soddisfatto, nessuno avra diritto di esigere la somma restante, e le case saranno a disposizione di detta opera.
Il detto Antonio si impegna a cedere a titolo di mutuo al detto Guglielmo 45 staia di grano, che questi promette di restituire entro due anni.
Fatto a Lucca, alla presenza di Michele del quondam Giovanni, Ser Nicolao del quondam Raniero Mansi, Pietro Paolo del quondam Gerardo Bandelli ,c. l.
STESSA DATA, STESSO NOTAIO Essendo che i detti beni sono di proprietà: per un terzo della detta opera come erede del quondam Lorenzo Guinigi, per un terzo dei canonici del monastero di Fregionaia di L. , in forza dell'acquisto da essi fatto da Donna Caterina, figlia ed erede del detto Lorenzo Guinigi e moglie di Piero Dati di Lucca, per un terzo di Michele Guinigi, erede del detto Lorenzo Guinigi, Antonio Totti, operaio della detta opera, dichiara che i diritti di cui trattasi nel precedente atto spettano rispettivamento ai tre proprietari suddetti.
Fatto a Lucca.
(Aseno del quondam Piero di Prato c. l.
Testi (Pasquino . . . . . . . . .
Aggiornamenti:
1900-01-01, Contessa
2006-12-31, Nelli Sandro
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