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06-02-1188 - FREGIONAIA (pergamena)

Datazione (rilevata): 6 Febbraio 1188

Misure: 290 x 540 mm
Materiale: pergamena
Stato: integra
Stato di conservazione: ottimo
Condizione: stesa
Segnatura antica: mazzo n. 54

01. Atto

Datazione (rilevata): 6 Febbraio 1188

Carattere: privato
Traditio: originale
Topica: Buiti, nella casa dei venditori

Persone:
rogante: Mainetto giudice e notaio dell'Imperatore Federico (signum: 1)
testimone: Gioletta relitta d'Alferio e figlia del quondam Ventrillio
testimone: tutrice testamentaria di Abbate suo figlio
testimone: confermata anche dai Consoli pisani e dai giudici nella curia di S. Ambrosio
testimone: e Bonaccorso figlio del predetto Alferio tutore legittimo di detto Abbate suo fratello
testimone: per loro e per detto Abbate
testimone: onde poter dotare Fedora loro sorella e respettivamente figlia
testimone: non avendo cose mobili
testimone: autorizzati da Opizone giudice quondam Maccionis e da Mainetto giudice ordinario quondam Neri
testimone: e Pellario figlio adulto di detto Alferio col consenso di detto Bonaccorso suo curatore
testimone: tutti insieme vendono a Benetto prete
testimone: domino e rettore della chiesa e spedale di S. Leonardo di "Treponzio" due pezzi di terra in "Pontedera"
testimone: l'uno posto nel luogo detto "Petrecci"
testimone: l'altro nel luogo detto "Campo d'Alamanno". Questa vendita fanno per il prezzo di œ 35 e 15. Fatto in "Buiti" nella casa di detti venditori
testimone: alla presenza di Grugno quondam Frignolo
testimone: di Gottifredo quondam Mariscotto e di Federigo quondam Ranuccino

Regesto:
Mainetto giudice e notaio dell'Imperatore Federigo.
Gioletta relitta d'Alferio e figlia del quondam Ventrillio tutrice testamentaria di Abbate suo figlio, confermata anche dai consoli Pisani e dai giudici nella curia di S. Ambrosio, e Bonaccorso figlio del predetto Alferio tutore legittimo di detto Abbate suo fratello, per loro e per detto Abbate, onde poter dotare Fedora loro sorella e respettivamente figlia, non avendo cose mobili, autorizzati da Opizone giudice Maccione e da Mainello giudice ordinario quondam Neri; e Pallario figlio adulto di detto Alderio col consenso di detto Bonaccorso suo curatore tutti insieme bendono a Benetto prete, domino e rettore della chiesa e spedale di S. Leonardo di 2Treponzio" due pezzi di terra in "Pontedera" l'uno posto nel luogo detto "Petrecci", l'altro nel luogo detto "Campo d'Alamanno". Questa vendita fanno per il prezzo di £35 e 15. Fatto in "Buiti" nella casa di detti venditori, alla presenza di Grugno quondam Frignolo, di Gottifredo quondam Mariscotto e di Federigo quondam Ranuccino testimoni.


Aggiornamenti:
1999-04-06, Contessa
2006-12-31, Nelli Sandro

Immagini:
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