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17-11-1482 - CORTE DEI MERCANTI (pergamena)

Datazione (rilevata): 17 Novembre 1482

Misure: 410 x 442 mm
Materiale: pergamena
Stato: integra
Stato di conservazione: buono
Condizione: stesa
Segnatura antica: mazzo n. 623

Note:
3-SID

01. Atto

Datazione (rilevata): 17 Novembre 1482

Carattere: privato
Traditio: originale
Topica: Luce,Testimone Giovanni e Bartolomeo di Francesco Vagli / Lucca

Persone:
rogante: Lucenzio figlio del fu Giovanni dei Migliori, cittadino fiorentino (signum: 1)

Regesto:
Lucentius filius quondam Iohannis de Melioribus cittadino lucchese Francesco quondam Brunetto Malisarti di Lucca, patrono della chiesa parrocchiale di S. Concordio di Arsina, essendo stato accusato di simonia da Lorenzo Pippi di Lucca per aver conferito il Rettorato della detta chiesa a Urbano Domaschi dietro promessa di 21 ducati e di altri compensi, desiderando essere perdonato per la sua colpa, della quale si rende confesso, ed evitare la perdita del diritto di patronato sulla detta chiesa, nomina suoi procuratori Giovanni Baraona Habrelense, spagnolo, auditore del Cardinale di Augers, Giovanni quondam Gerardo Rapondi cittadino lucchese, e Maestro Antonio quondam Francesco da Genova, con il mandato di sostenere la sua difesa nella Curia romana e di dichiarare che il detto Rettorato è a disposizione del detto Lorenzo Pippi.
Actum Luce Testi: Giovanni e Bartolomeo di Francesco Vagli.
Segue l'autenticazione degli Anziani di Lucca, relativa all'autorità del notaio Lucenzio, in data 23 novembre 1482.
(tracce del sigillo aderente)


Aggiornamenti:
1900-01-01, Contessa
2006-12-31, Nelli Sandro

Immagini:
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