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Diplomatico



25-10-1555 - CERTOSA (pergamena)

Datazione (rilevata): 25 Ottobre 1555

Misure: 355 x 540 mm
Materiale: pergamena
Stato: integra
Stato di conservazione: ottimo
Condizione: stesa
Segnatura antica: mazzo n. 672

Note:
3-SPD

01. Atto

Datazione (rilevata): 25 Ottobre 1555

Carattere: pubblico
Traditio: originale
Topica: Roma

Persone:
rogante: Ludovico Rydottus, notaio; Antonio del fu ser Pietro Santini (signum: 1)
testimone: Datum Rome
testimone: Adamo de Invidia e Desiderio Bonavera
testimone: notai delle cause della Camera apostolica

Regesto:
notaio Ludovico Rydottus Francesco Alberico, protonotario apostolico e auditore generale delle cause della Camera apostolica, comunica di avere ricevuto una bolla di Paolo IV, datata Roma 14 luglio 1555, con la quale il Pontefice, "ad futuram rei memoriam", rendeva nullo ed irrito qualunque atto avente ad oggetto beni ecclesistici che sia riuscito in danno della parte della Chiesa, ed il testo di un motu proprio pontificio diretto a Francesco stesso per la diffusione della suddetta bolla: oggi, su richiesta del Priore e del convento di S. Spirito di Farneta, incarica le autorità ecclesiastiche lucchesi di pubblicare monitorio contro chiunque detenga illecitamente beni della Certosa.
Datum Rome, testimoni Adamo de Invidia e Desiderio Bonavera, notai delle cause della Camera apostolica.
A tergo, atto di ser Antonio del fu ser Pietro Santini, in data 14 novembre 1555, con il quale il notaio, in vigore della suddetta lettera di Alberico e della richiesta della applicazione di questa da parte del convento di S. Spirito di Farneta, la notifica a monna Angela vedova di Pieruccio, a Paolino ed Agostino del fu maestro Giovanni Battista, e ad altri, in relazione ad una casa in Lucca in contrada di S. Sensio da loro occupata in danno del monastero.


Aggiornamenti:
1900-01-01, Contessa
2006-12-31, Nelli Sandro

Immagini:
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