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Diplomatico



21-10-1225 - ARCHIVIO DI STATO (pergamena)

Datazione (rilevata): 21 Ottobre 1225

Misure: 348 x 325 mm
Materiale: pergamena
Stato: integra
Stato di conservazione: ottimo
Condizione: stesa
Segnatura antica: mazzo n. 107

01. Atto

Datazione (rilevata): 21 Ottobre 1225

Carattere: privato
Traditio: copia
Topica: Lucca, l. d. alla Fratta, nella casa dei figli del fu Buonaccorso di Ronco

Persone:
rogante: Benedetto notaio
esemplante: Alberto giudice e notaio dell'Aula Imperiale (signum: 2)
testimone: Ughetto figlio di Dardagnino d'"Aquilea" alluoga in perpetuo a Piero di "Sesto di Moriano" quondam Orlando che fu di Tramonte tre pezzi di terra in "Sesto di Moriano" il primo vignato nel L. D. "Sopravigne"
testimone: l'altro selvato nel L. D. "Intra le fosse"
testimone: il 3ø campio e vignato nel L. D. "Pastino". Inoltre gli alluoga ogni diritto
testimone: libellaria etc. etc. che gli appartiene sopra una vigna in d. luogo ove si chiama "Falorno"
testimone: gravata dell'annua rendita di staia tre di vino mosto a staio antico e di una "medallia" e dalla metà di una mezza quarra di grano a favore del Vescovo di Lucca e della metà di una mezza quarra di grano a favore dei figli del quondam Gerardino Castagnacci
testimone: e di un'altra metà come sopra a favore della pieve di Sesto. Questa locazione fa per l'annua rendita di staia 17 vino e di più accollando l'obbligo di fare le rendite che sopra al Vescovato etc. etc . Fatto in Lucca alla Fratta nella casa de' figli del quondam Bonaccorso Ronco
testimone: presenti Bonbrighello notaro di Brancoli quondam Gerardo e Angelo quondam Bonaccorso Ronchi e Rustico figlio di Vernagallo

Regesto:
Alberto Giudice e notaio dell'Aula Imperiale trasse dal Rogito di Benedetto notaio al seguito di permesso concessogli dai figli di detto Benedetto e da Don Tommaso di Lalanotte Podestà di Lucca.
Ughetto figlio di Dardagnino d'"Aquilea" alluoga in pepetuo a Piero di "Sesto di Moriano" quondam Orlando che fu di Tramonte tre pezzi di terra in "Sesto di Moriano" il primo vignato nel L.
D. "Sopravigne", l'altro selvato nel luogo detto "Intra le fosse", il 3° campio e vignato nel luogo detto "Pastino". Inoltre gli alluoga ogni diritto, libellaria etc etc che gli appartiene sopra una vigna in d. luogo ove si chiama "Falorno", gravata dell'annua rendita di staia tre di vino mosto a staio antico e di una "medallia" e dalla metà di una mezza quarra di grano a favore del Vescovo di Lucca e della metà di una mezza quarra di grano a favore dei figli del quondam Gerardino Castagnacci, e di un'altra metà come sopra a favore della pieve di Sesto. Questa locazione fa per l'annua rendita di staia 17 vino e di più accollando l'obbligo di fare le rendite che sopra al vescovato etc etc . Fatto in Lucca alla Fratta nella casa dé figli del quondam Bonaccorso Ronco, presenti Bonbrighello notaio, di Brancoli quondam Gerardo e Angelo quondam Bonaccorso Ronchi e Rustico figlio di Vernagallo testimoni.


Aggiornamenti:
1900-01-01, Contessa
2006-12-31, Nelli Sandro

Immagini:
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