Datazione (rilevata):
23 Novembre 1210
01. Atto
Datazione (rilevata):
23 Novembre 1210
Persone:
rogante: Giovanni notaio del Re Enrico e giudice dell'Imperatore (signum: 1)
testimone: Paganello giudice e Inghizzo giudice
Regesto:
Giovanni notaio del Re Enrigo r giudice dello stesso Imperatore.
Bonaventura quondam Gualando Giudice che dichiara di aver 18 anni, e qualora se ne dubitasse col consiglio e consenso di Rodelosso quondam Ranuccio e Pelegrino quondam Grano vende a Don Ramundo priore della chiesa e monastero di S. "Quirico" in monticello la sua porzione ossia l metà "per indiviso" di tutte le case, cassine, casalini e terre colte e incolte e agresti che il quondam Don Petro già priore del detto monastero comprò dal nominato Guadarnello, come resulta dalla cartula scritta da Guido notaio figlio d'Arrigo Pepe e che Gualando padre di esso Bonaventura comprò da detto priore, come apparisa dalla cartula scritta da detto Guido notaio le quali terre sono poste oltra l'"ausere" nei confini di "Vorno" e di "Cantignano". Questa vendita fa per il prezzo di £. 131 che deve dare in dote alla sua sorella. "Act. Luce".
Paganello Giudice Ingjizio Giudice testimoni.
Aggiornamenti:
1900-01-01, Contessa
2006-12-31, Nelli Sandro
Immagini: