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10-04-1225 - ALTOPASCIO DEP.ORSETTI CITTADELLA (pergamena)

Datazione (rilevata): 10 Aprile 1225

Misure: 300 x 387 mm
Materiale: pergamena
Stato: integra
Stato di conservazione: ottimo
Condizione: stesa
Segnatura antica: mazzo n. 106

01. Atto

Datazione (rilevata): 10 Aprile 1225

Carattere: privato
Traditio: copia
Topica: Luce presso la chiesa di S.Frediano nella casa del detto Meliore. Il già detto Rainerio offre s‚ e la sua persona per converso e oblato del detto Ospedale nelle mani del detto Enrigo promettendo a lui obbedienza per tutto il tempo di sua vita / Lucca, presso la chiesa di S. Frediano, nella casa del notaio rogante

Persone:
rogante: Meliore notaio dell'Imperatore (signum: 1)
testimone: Martino converso del detto Ospedale
testimone: Belenato Panichi di Corte Balbanese
testimone: Bonagiunta Gufo del Borgo S.Frediano
testimone: Jacopo quondam Tancredi Gallighi
testimone: Giovanni quondam Belenati succintarii
testimone: e Armanno notaro figlio dell'istesso Migliore notaro

Regesto:
Migliore notaio dell'Iperatore rogò e da altri scritta con sua parabola, col suo segno e nome confermò.
Rainerio quondam Maconis lucchese il quale abita nella Città di Lucca nelle case tra la Chiesa di S. Giovanni di Capo di Borgo e la Chiesa di S. Pietro Somaldi, Ugolino di anni 18 e più, e Uguccione di anni 16 e più suoi figliuoli, vendono a Donno Enrigo Rettore dell'Ospedale nuovo di Cerbaria ricevente ad opera utilità e prosperità di detto Ospedale, un campo non molto lungi dalla Città i Lucca nella Vicinia di S. Vito, della misura a giusta pertica di due coltre meno 1 stariolo per £. 57 soldi 14 e denari 7 di denari lucchesi, i quali il detto Enrigo diè ad essi per 25 starioli, e due scale di terra a ragione di £. 50 a coltre, e tutto il superfluo lo donano al suddetto Ospedale per la salute delle loro anime e specialmente per la salute e rimedio dell'anima di detto Rainerio.
Actum luce presso la Chiesa di S. Frediano nella casa del detto Meliore. Il già detto Rainerio offre sè e la sua persona per converso e oblato del detto Ospedale nelle mani del detto Enrigo promettendo a lui obbedienza per tutto il tempo di sua vita.
Martino converso del detto Ospedale, Belenato Panichi di Corte Balbanese, Bonagiunta Gufo del Borgo S. Frediano, Jacopo quondam Tancredi Gallighi, Giovanni quondam Belenati succintarii, e Alemanne notaio figlio dell'istesso migliore notaio Testimoni.


Aggiornamenti:
1900-01-01, Contessa
2006-12-31, Nelli Sandro

Immagini:
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